sabato 9 giugno 2012

Si cambia

Sono passati 11 mesi da quando ho messo piede in questa casa. Un anno fa in questo periodo giravo come un pazzo nelle mie pause pranzo alla ricerca di un posto abbastanza accogliente da poter chiamare "casa mia".
Era un periodo di telefonate interminabili e richieste via mail alle agenzie immobiliari. Devo ammettere che pensavo (mi illudevo) sarebbe stato più semplice.
Poi, quasi per caso, ho trovato questo bilocale. Piccolino forse, ma accogliente!
In 11 mesi sono successe tante cose. Ho imparato cosa vuol dire spiccare il volo e lasciare quel comodo nido che per 25 anni aveva sempre saputo accudirmi ma che ormai cominciava a starmi un pò stretto.
volevo i miei spazi e devo dire che sono riuscito a trovarli.
In un anno di tempo ho avuto modo di capire, però, che anche questo spazio cominciava a starmi stretto. Difficilmente mi accontento, se posso cerco sempre il meglio per poter stare bene.
Questa casetta è l'ideale per provare quell'esperienza nuova che può essere vivere da solo, ma dormire su un divano letto per un anno è parecchio impegnativo!
Per questo ed altri motivi (tipo un padrone di casa inesistente) mi hanno portato alla decisione di cercare qualcos'altro. Cercare qualcosa di meglio.
Le agenzie purtroppo proponevano le stesse "offerte" di un anno fa, ma per fortuna ho degli ottimi amici con ottime conoscenze e circa un mese fa ho trovato una migliore sistemazione.
Un nuovo posto da chiamare casa. Una casa vera, con un numero perfetto di stanze ed una dislocazione ottimale. Quasi un sogno!
Però si sa, i sogni non sono gratis e questo cambiamento mi costerà qualcosa in più di quanto attualmente stia spendendo per questa esperienza.
Devo però ammettere di non avere scelto il periodo migliore dell'anno per prendere questa decisione. Sono oberato di lavoro in questi mesi e nei prossimi sarà anche peggio. Dovrò giorno per giorno incastrare ogni impegno tra lavoro, vita sociale e trasloco.
A volte la pianificazione non è il mio forte, devo proprio ammetterlo.
Ed in più sono circa 20 giorni che viaggio con delle stampelle al seguito causa infortunio durante una partita di calcetto. Ciò significa che vista la mia scarsa autosufficienza sono stato rapito dai miei genitori e sono stato riportato al nido!
Non che mi trovi male, anzi come spesso accade in queste situazioni,mi sembra di stare in hotel. Abiti puliti e stirati, cibo sempre pronto in tavola e soprattutto niente conto da pagare al check out. Però' cavolo se mi mancano i miei 40mq. Difatti nel weekend vado in villeggiatura a casa mia.
Questi sono gli ultimi giorni disponibili per impacchettare tutte le mie cose che anche se piccole sono molte più di quanto ricordassi.
Scatole, scatoloni, sacchetti inizieranno presto ad invadere questi miei piccoli spazi.
Mi si stringerà il cuore a lasciare questo posto dove tante cose belle sono successe. Ricordo che ci sono state anche delle litigate ma fanno pur sempre parte del gioco del diventare adulti.
Andare a vivere da soli quando si è la metà di una coppia significa dover crescere in due. Fortunatamente non abbiamo 16 anni quindi crescere non è poi stato così difficile e complesso!
Una casa più grande comporterà maggiori responsabilità e forse indirettamente implicherà un altro passo verso l'età adulta ma sono pronto a giocare anche questa mano della mia vita!

Mood attuale: ancora un pò assonnato
canzone attualmente in play list: 'In your world' (Muse)