domenica 23 dicembre 2012

E se..

Volevo scrivere questo post già il 21 dicembre (una data a suo modo storica) ma forse la mancanza di tempo/voglia o il destino me l'hanno impedito.
Qualche giorno fa mi interrogavo su alcune questioni.
Prima fra tutte: e se il mondo realmente finisse il 21 dicembre?
Chissà cosa sarebbe successo e come sarebbe finito. Una brutale quanto epica implosione/esplosione del nostro pianeta? Una guerra termonucleare? Una pandemia? Gli zombi? L'armata delle tenebre?
Siamo andati avanti per dei mesi a parlarne (volenti o nolenti) senza però avere un'idea chiara dello scenario che ci si sarebbe prospettato. Beh, tolto per la tipologia implosione/esplosione, in quel caso l'unica risposta sarebbe stata "il nulla più assoluto".
In tv, inoltre, sono stati mandati in onda programmi al limite del surreale con il conto alla rovescia per la fine del mondo. Potete immaginare la fregatura nel qual caso fossimo spariti dell'universo come un granello di polvere all'avvicinarsi di uno Swiffer spaziale? E i soldi della pubblicità chi se li sarebbe intascati? Una fregatura incredibile da raccontare ai posteri....Beh, in realtà nessuno avrebbe potuto dirlo a nessuno considerando la scomparsa del genere umano. Doppia fregatura col fiocco insomma!
Oggi, 23 dicembre, sono ancora qui a scrivere poiché alla fine il mondo esiste ancora e non c'è stato neanche un piccolo terremoto a farci immaginare il contrario.
E se il famoso calendario Maya si fosse fermato al 21 dicembre per problemi di spazio su carta o voglia dell'amanuense di turno? Questa "battuta", devo ammetterlo, l'ho brutalmente copiata da alcune vignette lette in questi giorni. In ogni caso mi hanno fatto riflettere. Attualmente al mondo non esiste nessuno che possa confutarle.
E se mio nonno avesse avuto le ruote, allora sarebbe stato una carriola? Anche questa è una domanda a cui nessuno ha saputo mai dare risposta certa, eppure finora non mi è mai capitato di imbattermi in programmi pseudo scientifici pronti a dimostrare questa teoria.
Fortunatamente il mondo non è finito e noi tutti stiamo continuando per la nostra strada come se nulla fosse successo. Vero è che nulla è realmente successo però tutto ciò, almeno un minimo, avrebbe dovuto favorire una qualche sorta di pensiero collettivo.
Chi siamo? Dove andiamo? 3 fiorini equivarrebbero agli attuali 3 euro?
In questi giorni antecedenti al Natale continuiamo a correre da una parte all'altra della città alla ricerca affannosa di regali e doni. Piangiamo miseria ma continuiamo ad ammassarci nei centri commerciali perché è pur sempre Natale e bisogna pur fare il regalo per la fidanzata, la moglie, gli amici ed i parenti. Nonno compreso, ad esempio 4 ruote invernali nuove potrebbero tornargli utili.
Spero di non essere l'unico ad avere approfittato di questi giorni pre/post apocalisse per pormi qualche interrogativo.
Cosa avrei perso da un'eventuale apocalisse? Personalmente parlando, di sicuro un matrimonio. Dei figli. Dei nipoti che col passare degli anni cominceranno ad amare sempre di più questo pazzo zio. La possibilità di girare il mondo. La possibilità di invecchiare con qualcuno al fianco. Vedere le solite vecchie facce in politica. Berlusconi che ad ogni elezione ha sempre più capelli. Bersani che dice tanto ma non dice nulla. L'ennesima tassa sul costo della vita di quei pochi italiani onesti.
Insomma, un sacco di cose che non sempre sono belle ma per le quali ha senso esistere.
L'essere ancora qui dovrebbe farci capire quanto sia bello il nostro pianeta e dovrebbe farci capire che il futuro è davvero nelle nostre mani. Se davvero vogliamo fare qualcosa, se vogliamo cambiare questo è il momento buono per riprendere le redini delle nostre vite.

Canzone attualmente in testa: It's the end of the world as we know it (REM)
Mood attuale: post apocalittico

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