giovedì 6 ottobre 2011

Comma 29 from outer space

"In un futuro non molto lontano e in una galassia altrettanto vicina esiste un pianeta governato da pochi (ma sempre troppi) potenti interessati più al vile denaro che al bene comune del Paese...

Atti di rivolta sparsi in tutto il mondo non destabilizzano questa casta di manipolatori e di corrotti...

Anche le televisioni e i giornali sono in mano loro e per quanto la popolazione si indigni, protesti e crei situazione di disordine tutto viene velocemente messo a tacere...

Stanno calpestando i diritti umani basilari perchè nessuno glielo può impedire...

Anche la libertà di espressione è all'angolo ed incassa colpi a ripetizione....il KO tecnico è prossimo...."

Questo potrebbe benissimo sembrare il teaser di un film di fantascienza ispirato a qualche libro di Asimov, Dick o magari Orwell. Un racconto su un futuro oscuro basato sull'annientamento intellettuale della popolazione.

Stando a quanto sta succedendo in questi giorni in Italia questo futuro non è, purtroppo, così lontano.

Il famoso DDL Intercettazioni ci sta velocemente avvicinando a questa triste verità.
In particolare stiamo parlando del famoso Comma 29 dell'articolo 1 o come viene meglio definito "l'ammazzablog".

A quanto pare "ammazzablog" è parecchio riduttivo. Wikipedia stesso si è autocensurato (4 Settembre 2011) come forma di protesta verso l'articolo sopra citato.

Riporto il famoso "Comma 29" per intero così da non modificare in modo alcuno il testo incriminato (qui il testo integrale).

"Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell’articolo 32 del testo
unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, ivi
compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le
rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto
ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilita` della notizia
cui si riferiscono."

Interessante, davvero molto interessante.
Mi immagino il signorotto di turno che indisposto da qualcosa letto distrattamente in un blog decida di richiederne una rettifica.

Eppure, giusto leggermente, ho questo strano deja-vu di censura in tutto questo. Spero sinceramente di sbagliarmi e spero che lo scopo ultimo di questa comma incriminato sia di maggior livello.

Intanto, Vasco (a modo suo) qualche giorno fa è stato precursore di tutto ciò. Un Nostradamus dei nostri tempi quasi!

Intanto, continuo a scrivere. Del più e del meno, di politica, di ciò che accade nel mondo. Quasi spero di ricevere una richiesta di rettifica un giorno, potrebbe significare che questo blog viene letto da più gente di quanto immagini.

Nel mentre il web si indigna e si scatena contro tutto e tutti. Giustamente aggiungerei.
La ferita brucia ancora, ma pare che qualche passo in avanti si stia facendo. Non tutto è perduto e noi tutti confidiamo nel futuro, sperando non sia oscuro come il trailer iniziale!

Mood attuale: Stanco morto
Canzone attualmente in playlist: 'Backdrifts' (Radiohead)

1 commento:

  1. Non posso che essere d'accordo...vorrei quasi aprire un blog solo nella speranza che mi arrivi una richiesta di censura!spero davvero che non riescano mai a zittirci tutti...la rete è uno dei pochi posti rimasti dove (se si sa dove e come cercare) si può ottenere un'informazione libera. e questa è una cosa in cui credo fermamente...bloccarla sarebbe davvero il KO tecnico...


    Lorenzo

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