lunedì 1 agosto 2011

Favole

Ieri sveglia alle 8.30 del mattino (come già detto prima). Guido fino dalla mia fidanzata e la porto a Torino.
Torno velocemente a casa dei miei per un breve pit stop e saluti domenicali vari e mi dirigo velocemente verso l'AVIS di Pianezza. Tutti che vogliono il mio sangue, chissà che poi ne rimanga qualche goccia per me.
Tornato a casa per ora di pranzo decido di mettere su un film, come adoro definirli, "di-quelli-che-piacciono-solo-a-me".
Non ho mai molto tempo da dedicare alla visione di film di un certo spessore o di un determinato genere dato che normalmente sono in compagnia della mia fidanzata.
C'è da precisare che io e la mia fidanzata proprio non abbiamo gli stessi gusti cinematografici. Vero è che a volte coincidono ma è anche altrettanto vero dire che a volte devo obbligarla a vedere film di un livello superiore.
Con ciò non voglio dire che guardo film muti polacchi del periodo 15-18 però se sento parlare di film di un certo spessore tendo a scaric..prenderli in prestito e guardarli con tutta calma.
Succede così che mi ritrovo dei Sabati/Domeniche a fare delle maratone cinematografiche in solitaria pur di sfoltire un minimo la lista infinita di titoli.
Succede così che ieri pomeriggio metto su "Il labirinto del Fauno".
Film lenti ne ho visti parecchi e alcuni scorrono più velocemente di quanto sembri quindi quando notai che il film durava quasi 2 ore non mi sono spaventato.
All'inizio non sapevo cosa aspettarmi. Devo ammettere che questo film l'ho "noleggiato" perchè su IMDb è quotato abbastanza bene e avevo sentito critiche positive.
Mi approccio così ad un film misto tra il fantastico e lo storico. Okay, già questo incrocio mi suona molto particolare, ma procedo con la visione sperando in un abile interazione tra questi due generi.
Mi sbagliavo, totalmente aggiungerei. Due storie erano e due storie continuano ad essere e a coesistere su momenti differenti.
Il lato storico del film è abbastanza credibile e in alcuni momenti anche abbastanza crudo. Posso dire di essere un appassionato di film horror e quindi sangue e smaciullamenti ormai non mi fanno più impressione. Però cavolo, la crudità e la lentezza di alcune scene viste ieri hanno messo leggermente in subbuglio il mio stomaco.
C'è anche da dire che le scene crude sono 2 minuti su 119. Non fanno statistica insomma.
Il lato fantastico del film invece è alqunato sciapo. La protagonista della vicenda ha l'espressività di un cartone del latte e la stupidità di un mulo da soma. Insomma, un piacere recitativo.
Come è facilmente comprensibile, questo film non mi ha fatto impazzire.
Non ci sono colpi di scena quando di momenti buoni ce ne sarebbero una camionata. I personaggi non evolvono o comunque non vi è un mutamento visibile. La storia fantastica è forse fin troppo a lieto fine.
A questo punto mi viene da pensare di aver visto totalmente un altro film di quello visto dalla critica o dalle persone che me l'hanno consigliato.
Concludendo, posso affermare che non mi sia piaciuto ma posso affermare con la stessa semplicità di averlo almeno visto e poter così esprimere un mio giudizio. Questo per me è davvero fondamentale.

Mood attuale: giornata finita, si va in ferie.
Canzone attualmente in playlist: 'Pinball Wizard' (The Who)

Nessun commento:

Posta un commento