venerdì 5 agosto 2011

Road Trip

Tutto è nato quasi come una scommessa, uno scherzo o forse addirittura per gioco. Chissà e chi se lo vuole ricordare esattamente.
Inizialmente doveva essere un vacanza con le fidanzate ma naturalmente loro preferiscono il relax al girovagare per strada senza meta precisa. Va bene, no problem. Io ed L. decidiamo comunque di imbarcarci in questa avventura. Approfittiamo dell'assenza delle girls (causa scoutismo) e decidiamo di organizzarci 4 giorni tra noi due uomini (soli) un viaggio lungo le strade italiane. Nessun punto preciso in mente, solo un'idea: la strada. Non solo inteso come nastro d'asfalto che scorre sotto le ruote, ma come viaggio anche interiore volendo. Dalla strada percorsa assieme nascono le migliori amicizie a volte ed in fondo, la vita è una strada che ogni giorno percorriamo e che non sappiamo dove ci porterà.
Tolto questo excursus filosofico, che forse non ci ha toccato così tanto, nel giro di qualche settimana la nostra idea prende vita e anche un minimo di itinerario. Alla fine, tra i vari impegni e le varie ferie, il viaggio diventa di soli 4 giorni con un programma fittissimo. Siamo partiti il mercoledì appena passato con direttrice La Spezia per poi scendere verso Grosseto, Assisi, Todi, Gubbio e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, naturalmente, le destinazioni sono un pò cambiate, diciamo evolute. Optare per le piccole strade statali invece che per le enormi autostrade è stata forse un'idea vincente. Sicuramente ci hanno permesso di gustare meglio il paesaggio e le cittadine che normalmente si perdono attraverso i lunghi viaggi.
Questo ci ha fatto allungare ogni spostamento, ma ci ha regalato un sacco di bei paesaggi e pittoreschi paesini.
Grazie a Facebook, inoltre, abbiamo ricevuto ottimi suggerimenti su dove andare e cosa vedere. Luoghi che sicuramente ci sarebbero sfuggiti altrimenti.
E poi, certi viaggi aiutano a conoscere meglio se stessi ma anche i propri compagni di viaggio. Grande amico il mio compagno di viaggio. In questa migliaia di chilometri percorsi ci sono stati grandi discorsi, più o meno seri, grandi sottofondi musicali, ma anche grandi silenzi. E non sto parlando di silenzi imbarazzanti, ma solo di attimi in cui ognuno ha bisogno di un attimo per sé, sia esso per l'attenzione sulla guida, sia esso per ammirare il paesaggio. Credo fortemente che non sia necessario parlare per comunicare. A volte, forse, non c'è neanche questo gran bisogno di comunicare. Siamo in due in macchina e se per entrambi va bene così, allora il problema nemmeno si pone.
Domani è il giorno del rientro da questo trip (anche mentale non solo) stradale che abbiamo fatto. Rientreremo in nottata così da poter ripartire quanto prima per le vacanze relax con le fidanzate. Ancora 600 km circa da percorrere ma già so che mi mancherà il pranzo con fornellino da campeggio nelle piazzole all'ombra. Mi mancherà la pennica dopo pranzo. Mi mancherà perderci per paesini sconosciuti e vagare inutilmente alla ricerca di un qualche punto di interesse. Mi mancherà questo viaggio perché già vorrei farne un altro, più lungo, più a Sud ma sempre con le solite facce.
Questa esperienza è stata fantastica e tornando indietro ricomincerei tutto da capo all'infinito nonostante la stanchezza cominci a farsi sentire e anche il bisogno di un letto da definire proprio.
Prossimo anno? Forse, speriamo, ci conto.

Mood attuale: un pò triste per la fine di tutto, felice per tutto ciò che è passato.
Canzone attualmente in testa: "Don't stop believing" (Journey)

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