mercoledì 27 luglio 2011

November rain

"Il governo ha deciso che data la crisi economica che ancora interessa il nostro Paese, quest'anno è stata cancellata l'estate così da aiutare le famiglie ad evitare inutili sprechi di denaro. Con questo provvedimento, viene evitata la migrazione della gente nei luoghi di villeggiatura caldi ed assolati in favore di un clima più triste ed umido che fa bene unicamente al portafogli".
Conoscendo i nostri parlamentari questo pseudo-comunicato potrebbe non essere così lontano dalla verità!
Cagate a parte, non credo di aver mai vissuto un'estate peggiore di questa. Più che estate bisognerebbe definirla "Autunno I" del 2011, "Autunno II" cadrà come sempre nei periodi più freddi.
Questa estate è davvero bizzarra. Piove ogni 2 giorni ed ogni 3 giorni fa freddo. Mi  sono ritrovato più volte ad aprire l'armadio e cercare un maglioncino da indossare sopra alle mie t-shirt. Vero è che giro in t-shirt tutto l'anno e quando fa più freddo le abbino a qualcosa di più tipico in relazione alla stagione come maglioni con le renne, moffole, cappelli di lana, sciarpe, tute da sci all'occorrenza.
Però tutto questo abbigliamento è negli armadi immerso in chili di naftalina da mesi ormai, non credevo di dover riaprire gli armadi e tristemente cercare qualcosa di più caldo del tipico cotone a maniche corte.
Questo tempo provoca tendenzialmente due tipi di reazione o la tristezza infinita oppure la tristezza infinita accompagnata dalla scarsa voglia di lavorare.
Fortunatamente la mia mente è ancora nel primo tipo di reazione ma si sta inesorabilmente avvicinando al secondo. Il grigiore autunnale mi mette tristezza perchè fissandolo la mente procede come un gambero a ritroso verso i mesi più assolati e i bei ricordi estivi. E quindi ora il mio cervello cosa potrà fare? Dovesse ripercorrere a ritroso un viaggio verso i mesi estivi farebbe un bel salto temporale di quasi un anno ormai. Avrebbe veramente bisogno di una DeLorean in questo momento. Oppure, più semplicemente, dovrei evitare di guardare fuori dalla finestra. Non lasciarmi attrarre dalle gocce sul vetro, dal lento e ritmico ticchettio della pioggia sui balconi. Non dovrei fissare il vuoto cercando di scorgere minuscole gocce d'acqua che inesorabilmente si muovono verso il terreno sottostante. Tanti non dovrei, forse troppi. L'unica cosa certa in questo momento è che la voglia di lavorare ancora non è arrivata. Forse è rimasta imbottigliata nel traffico ed io ne approfitto per leggere un pò di giornali e notizie dal mondo.
Anzi, ancora meglio. Vado al bar a farmi una cioccolata calda che ci starebbe proprio bene in questo momento. E poi comincerò a pensare ai regali natalizi che mi sa che "Natale I" non tarderà ad arrivare quest'anno.

Mood attuale: Umido ed infreddolito
Canzone attualmente in playlist: "La valigia dell'attore" (Francesco De Gregori)

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