giovedì 28 luglio 2011

Creatività

A volte la intendo come una parola d'ordine, un motto, un modo di vivere.
Adoro essere creativo e cerco di esserlo in tutto ciò che faccio. Al lavoro, nelle mie idee, nei miei discorsi, nella mia vita privata anche. Mi sento creativo nell'anima quando non riesco a dormire di notte perchè qualche idea malsana mi balena in testa e non vuole proprio andarsene. Mi sento creativo quando scrivo codice e mi esibisco in mille acrobazie pur di raggiungere un determinato scopo nella maniera più elegante e chic possibile.
Mi sento creativo quando compro del legno e tento di plasmarlo secondo la mia volontà. Non è un delirio di onnipotenza questo ma più semplicemente un'incredibile voglia di scoprire il mio limite personale. Limite personale che varia dalla capacità intellettive alle capacità manuali. Quest'ultime, di sicuro, sono quelle più limitate.
Sin da piccolo ho preferito usare la mente invece che le mani per costruire o creare qualsiasi cosa. Solo coi LEGO mi trovavo bene poichè erano già squadrati a dovere e precostruiti.
Da qualche anno, invece, mi sto cimentando nel lavorare il legno. Un materiale povero e reperibile ovunque. Un materiale che non è così rigido come sembra, accetta qualsiasi mano e qualsiasi tipo di lavorazione. Non si tira mai indietro se sollecitato a dovere, accetta ogni sfida insomma. Adoro il legno perchè assomiglia tanto al LEGO. Squadrato e precostruito come piace a me.
Ed è allora che entro in simbiosi con questo materiale. Comincio con l'immaginare strutture geometriche e piani più o meno inclinati. Un misto tra disegno tecnico, fisica e matematica. Insomma, tutte le materie scolastiche in cui andavo peggio.
Devo ammettere però che col tempo le mie conoscenze teoriche sono migliorate, fortunatamente.
Anni fa costruii una lampada come regalo di compleanno per la mia fidanzata. Circa 40 ore di lavoro tra taglio del legno ed assemblaggio per un risultato disastroso. Se la conoscete, chiedete direttamente a lei. Precisiamo, l'idea di base era ottima, il regalo (l'idea in sè) è stato molto apprezzato. La struttura (de)cadente ha retto all'incirca un paio d'ore poi è sprofondata come Atlantide.
L'anno scorso, conscio degli errori precedenti, provai a fare un'altra lampada. Versione 2.0 potrei definirla e ben si sa che le versioni nuove portano miglioramenti e correzioni. Questa volta impiegai solo 3 ore per crearla da zero. Notevole miglioramento.
E così fu, la seconda lampada è ancora in camera sua funzionante e ben stabile.
Ora (con ora intendo non più di 10 minuti fa) una lampadina mi si è accesa. Nuova idea, simile alla versione 2.0, diciamo più una versione 2.1 magari da creare per il mio nuovo appartamento.
Se il progetto iniziale prevedeva una struttura cubica, il nuovo progetto presenterà una struttura piramidale.
Il problema però ora è capire quando trovare il tempo per farla. Quasi sicuramente se ne riparlerà a Settembre.

Mood attuale: vista l'ora direi affamato
Canzone attualmente in playlist: 'I was born to love you' (Queen)

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